[02:37 PM] Kalliopi [VictoriaElektra] passata la piazza dove intravede il fabbro intento a punire la sua schiava sulla croce, passa raso alla fontana raggiungendo l'infermeria. Tira fuori il mazzo delle chiavi trovate nell'ufficio dell'Ubar dalla sua sacchetta. Le prova una ad una fino a sentire lo scatto della serratura. Apre la porta lentamente ficcando dentro solo testa "C'è nessuno?" tenta di chiedere per esser sicura che non sbuchi qualcuno anche se a quell'ora tarda della sera era improbabile. Entra accendendo una sola candela e cercando di raggiungere la credenza. Poggia la candela da una parte e comincia a rovistare nei cassetti e negli sportelli. Afferra tutte le bende che trova e le mette in un sacchetto di iuta che trova gettato in un angolo. Ci mette dentro delle forbici. Alza gli occhi e sui ripiani trova dei barattoli, trascina una sedia sotto la scaffalatura e si arrampica per prendere i barattoli . Li apre tutti e ne prende il contenuto, foglie secche di vario genere, qualcuna ancora verde, legnetti e radici varie, in una scatola ci sono tante polverine colorate. Ne prende qualcuna insieme a qualche ciotola di varie grandezze. Chiude la sacca di iuta ormai colma con un pezzo di spago poi riprende la candela e la spegne.
[02:37 PM] Kalliopi [VictoriaElektra] Poco furbamente ha spento la candela lontano dall'uscita e neanche la luce delle tre lune l'aiuta. Sbuffa borbottando con se stessa mentre cerca a tastoni di arrivare alla porta...Ci riesce con non poca difficoltà e non senza buttare a terra un paio di cose che al buio non distingue ma, che dovevano esser state di vetro visto il rumore di cocci dopo l'impatto.
[02:37 PM] Kalliopi [VictoriaElektra] Riapre la porta e la richiude dietro di se una volta uscita.. ma non con le chiavi che aveva usato per entrare e troppo preoccupata a svignarsela per tornare a casa non si accorge che l'uscio dell'infermeria in realtà resta accostata. . .
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