sabato 16 maggio 2015

L'arrivo...

[14:32] Nio (Niovali Serrao) era tutto il giorno oramai che viaggiavano con il carro per le pianure di Turia in direzione Nord, fino a quando da lontano intravede ombre indistinte ... sembravano mura ... sprona allora la coppia di borsk con più vigore, riconosceva le foreste dello Schendi sulla sua destra, mentre percorreva quella strada parallela al Mar Thassa, ma non si rendeva assolutamente conto di dove potevano essere. Man mano che si avvicinava definiva meglio quelle ombre, erano mura, alte mura, in parte diroccate di una costruzione che sembrava avesse una forma circolare ... *JUNA! Guarda!* chiamando a sè la sua schiava all'interno del carro ed indicando da quella parte

[14:35] Juna (Junanuj Resident) sbuca con la testa dalla carro..*Si padrone..*dice con fare indolente. Era stanca di viaggare...Gli occhi alla luce del sole si strizzano per meglio osservare quello che l'uomo le stava indicando...non riconosce nulla di quei posti a lei sconosciuti...Osserva meglio vede quelle che le sembrano mura...*Cosa sono?..*dice sporgendosi ora ancora di più dal carro..

[14:40] Nio (Niovali Serrao): Non lo so, ma non importa, ci accamperemo lì e aspetteremo la notte, i borsk sono stanchi e lo siamo anche noi *così dicendo mentre si avvicina a quelle che ora gli si presentano in effetti come enormi mura nota quello che un tempo doveva esserne l'ingresso e decide di entrarvi con il carro. Oltrepassa l'arcata delle porte cedute e si ritrova in un grande spiazzo circolare. Ferma i buoi *oooohhhh* tirandone le redini, e scende dal carro guardandosi attorno. Non vi erano segni di vita il posto sembrava completamente disabitato. *Juna, scendi, accendi un fuoco e prepara qualcosa da mangiare* e lo dice mentre si guarda di nuovo in giro con fare circospetto, cerca di carpire rumori ma sente solo il fruscio del vento ed il rumore della risacca marina, il Mar Thassa non doveva essere così lontano.

[14:44] Juna (Junanuj Resident) fa un salto e scende dal carro come ordinatale osservandosi intorno e non vedendo nessuno deduce che il luogo era disabitato..*Si padrone...ma...ma....dove siamo? Cos'è questo posto? *nella sua voce traspare stanchezza ma anche tanta incredulità mista all'ansia di trovarsi in un posto sconosciuto e abbandonato...

[14:48] Nio (Niovali Serrao): mmmhhh ... *borbotta qualcosa fra sè e sè, si piega su di un ginocchio fino a toccare terra e prende un pugno di terra fione quasi sabbia facendola scorrere e ricadere poi piano dal suo pugno semichiuso* doveva essere un'arena questa, credo che qua vicino ci possa essere una città o i suoi resti *si guarda ancora attorno con fare circospetto, poi in aria ad osservare i disegni che le nuvole componevano in cielo, poi di nuovo attorno* perchè questo posto mi sembra abbandonato

[14:50] Juna (Junanuj Resident) osserva i gesti del suo padrone...*Una città....*poi si porta una mano sugli occhi per fare ombra dalle ultime luci della sera...*Prendo un pò di legna qui intorno per il fuoco padrone...*e con fare circospetto si allontana di qualche passo raccogliendo pezzi di legna che trova nei paraggi per preparare il fuoco e qualcosa da mangiare...lo stomaco le borbotta..

[14:52] Nio (Niovali Serrao) senza aggiungere parola ... entra nel carro, prende arco e freccie e ne riesce gridando verso juna *non ti allontanare di qui vado a vedere qua attorno se riesco a cacciare qualcosa, sono stanco di carne di Borsk secca* e nel mentre si allontana senza aggiungere altro verso il rumore della risacca

[14:54] Juna (Junanuj Resident) annuisce al padrone vedendolo allontanarsi. La cosa non la tranquillizzava ma il padrone non l'avrebbe mai lasciata sola in un posto pericoloso...Con le braccia piene di pezzi di legna torna verso il carro e armeggia per accendere il fuoco continuando a guardandarsi intorno..

[14:58] Nio (Niovali Serrao) percorre un agile sentiero dirigendosi verso il rumore della risacca mantenendo quella che doveva essere la fine delle Foreste dello Schendi alla sua destra ed il mare a sinistra, fino ad arrivare ad un grande masso rosa che sembrava segnasse un bivio con un altro sentiero inerpicarsi verso le Foreste. Lo oltrepassa ... con circospezione ... impugna l'arco ed incocca una freccia. Si ferma ed ascolta accucciandosi a terra, silenzio assoluto interrotto solamente dal frastuono delle onde sulla risacca. Decide di inoltrarsi ancora e dopo pochi passi nota delle rovine, sì non si era sbagliato un tempo quella era stata sicuramente una città e a giudicare dal tipo di costruzioni ancora più o meno in piedi anche abbastanza florida. Chissà come mai era andata così in rovina.

[15:00] Nio (Niovali Serrao) nota che le rovine erano oramai state in buona parte soffocate dalla vegetazione questo a significare che chi abitava quei luoghi li aveva oramai abbandonati da tempo. Nota uno spiazzo .. un enorme spiazzo con una fontana semidistrutta in mezzo, quella doveva essere stata la piazza

[15:03] Nio (Niovali Serrao) vi si inoltra e fermandosi in mezzo ad essa, si guarda attorno, poi qualcosa attira la sua attenzione. Dal lato di quelle che dovevano essere state delle antiche mura, si erge sul mare un enorme sperone di roccia. Era qualcosa che conosceva, ma non era mai stato in quel posto ne era sicuro. Si avvicina per osservare meglio

[15:05] Nio (Niovali Serrao) la meraviglia e lo stupore a quel punto lo assalgono e inquadrando meglio ora la massa rocciosa capisce il perchè quelle rocce gli sembravano familiari, quella era la copia esatta dello ShipRock la montagna considerata sacra dal suo popolo navajo, una montangna a forma di vela chiamata anche "La roccia delle Ali" Si avvicina e senza pensarci due volte inizia a salirvi sopra

[15:10] Nio (Niovali Serrao) si inerpica fino alla cima ... si guarda attorno ... sotto di lui da un lato il Mar Thassa ... dall'altro i ruderi della città, il suo pensiero per un attimo torna alla terra, al suo popolo, al suo villaggio e gli occhi gli si inumidiscono *sarà la risacca e la salsedine* borbotta fra sè. Poi innalzando le mani al cielo e mantenendo le braccia tese, il suo arco ben stretto sulla mano destra lancia un urlo *yeeaahhhhhhh* uno di quegli urli liberatori come un tempo lanciava per le sue praterie terrestri quando alla fine di una giornata di caccia sovrastava la sua preda morta, un urlo verso il cielo ... verso il Grande Spirito.

[15:13] Nio (Niovali Serrao) ... tornato sui suoi passi, si riaffaccia ai ruderi dell'Arena che non aveva ancora fatto buio, vede juna indaffarata attorno al carro, il fuoco acceso, non aveva trovato selvaggina è vero, ma aveva trovato qualcosa che aveva attirato la sua attenzione. Si avvicina al fuoco e si siede *non ho cacciato nulla juna*

[15:19] Juna (Junanuj Resident) vede arrivare l'uomo e si alza in piedi quando lui si avvicina ...*Non importa padrone...*dice con voce rassegnata...*C'è ancora della buonissima carne di bosk secca...* e fa una risatina sarcastica. Mette in una ciotola la lucculiana cena e la porge all'uomo..*Hai incontrato qualcuno? *domanda speranzosa

[15:21] Nio (Niovali Serrao) scuote la testa *no, non c'è anima viva là, ma qualcosa ... ho trovato, mangiamo ora, poi dormiamo e domani ... domani porteremo là il nostro carro*

[15:21] Nio (Niovali Serrao) prende la ciotola con la carne secca ed inizia a mangiare *mangia anche tu*

[15:24] Juna (Junanuj Resident) annuisce e poi si siede in nadu vicino all'uomo e aspetta che lui le porga la carne....

[15:27] Nio (Niovali Serrao) il fuoco scoppietta e schiarisce i dintorni creando ombre allungate e tremolanti, mentre piccole scintille salgono nel buio della notte, non ha più molta fame, mangia poco e così passa direttamente la ciotola con la carne a juna, ciò che aveva trovato lo aveva rattristato ma nel contempo incuriosito. Sarebbe tornato là l'indomani ... con la sua schiava, il suo carro ed i suoi borsk

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