[10:16] Carlito Benoir si alza una mattina con i raggi di sole che gli illuminano il viso. Si stiracchia e controlla che la sua schiava sia al suo posto. C'è. si alza e si riveste di tutto punto, infilandosi l’armatura, stivali, il fazzoletto rosso al collo e poi prende in mano il simbolo della sua HS… Shiprock. Lo guarda con ammirazione e sorridendo leggermente lo infila nel braccio sinistro, come consuetudine. Scende le scale a passo svelto ed apre il portone della locanda per uscire.
[10:20] Carlito Benoir si incammina lungo la via principale di Korat. Quel giorno avrebbe incontrato un red del posto per estorcergli informazioni su Altair e in cuor suo si sentiva che quell’incontro avrebbe potuto risolvere molte questioni.
[10:23] Carlito Benoir sorridendo incontra un uomo, probabilmente un mendicante, molto vecchio e con una lunga barba bianca. Rallenta il passo e lo guarda sfilargli accanto. Un senso di vuoto lo attanaglia. Si ferma e sgrana gli occhi come se avesse visto la peggior cosa al mondo. Un brivido percorre la sua schiena. Il vecchio gli aveva fatto ricordare che da li a una mano avrebbe compiuto 25 anni….. Le gambe incominciano a tremare… non sarebbe mai arrivato sul monte Sardar prima del compimento dei 25 anni…. E… e loro sanno tutto…
[10:27] Carlito Benoir si gira velocemente e incominciando a correre entra dentro la locanda. Le scale gli sembravano non terminare più… e nella sua testa riecheggiavano solo le parole del Padre: Sardar…..Sardar…
[10:30] Carlito Benoir sveglia Mimì con una violenta spinta. “Svegliati forza…. Avanti vai a prendere le provviste per un viaggio che durerà minimo una mano, ma muoviti dobbiamo partire subito”. Ancora prima di sentire la risposta si gira velocemente e ridiscende le scale. Si guarda intorno. Doveva comunicare al suo Ubar che non sarebbe tornato a breve.
[10:33] Carlito Benoir in modo quasi sconclusionato riesce a reperire carta e penna e scrive una missiva al suo Ubar. Poche semplici e veloci parole per non perdere tempo e per non fare impensierire nessuno. Arrotola la missiva e la lega con un fazzoletto di stoffa che aveva sapientemente strappato dalla sua fascia al braccio. La fascia della sua HS.
[10:37] Carlito Benoir non ha tempo da perdere, si gira attorno, doveva trovare un modo veloce e sicuro per inviare la missiva al suo Ubar. Si incammina verso la piazza principale dove incontra un banco con numerosi vulo ingabbiati. Si avvicina velocemente e senza mezzi termini intima al mercante di liberarne uno di Shiprock e di legargli la missiva con la fascia rossa ben visibile. Constatato che il vulo fosse partito lascia 2 bit all’uomo rimasto impaurito dalla sua veemenza e si incammina verso la locanda.
[10:42] Carlito Benoir trova le strade di Korat troppo tortuose e troppo affollate. Aveva fretta e non pensava ad altro che a partire. Sente le spalle che colpiscono i passanti a destra e manca , ma non ci fa caso. Continua la sua marcia inesorabile.
[10:48] Carlito Benoir arriva alla locanda dove trova Mimì ferma ad aspettarlo con i viveri necessari al viaggio. Senza neanche fermarsi, afferra il polso di Mimì e la tira a sè, indirizzandosi verso l’alto cancello delle mura della città. Appena prima di uscire rallenta il passo e girandosi verso Korat pensa che quella missione non poteva andare peggio. Nessuna informazione utile, e per di piu doveva partire senza farsi vedere nè sentire nè dal suo Ubar Nio e nemmeno dalla sua schiava Juna.
[10:53] Carlito Benoir alza gli occhi al cielo ed osserva il vulo che si dirige prontamente verso Shiprock. Almeno così sapranno dove sono e cosa sto facendo, pensa mentre arrivato fuori dal cancello richiede le sue armi alla guardia di turno.
[10:56] Carlito Benoir guarda la sua schiava Mimì….. “Ci aspetta un lungo viaggio, dobbiamo camminare svelti e dormire il meno possibile…” . Guardando la sua schiava seguirlo a passo svelto si incammina verso il Monte Sardar, sperando in un veloce ritorno.
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Missiva da Noir Red Cast e Sergente di ShipRock
Nio, sono dovuto partire da Korat per Sardar, il mio tempo sta finendo.
Appena effettuato il pellegrinaggio sarò di ritorno nel più breve tempo possibile.
La mia Homestone è li.
Non mollo e non mollerò mai ShipRock
A presto.
Il sergente in carica, Noir di Shiprock
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