lunedì 7 marzo 2016

Il saldo

13:57] Ragnar Njall (vladislaus.drevnerussky) seduto alla taverna di Korat, sta fumando la sua amata pipa. Nella mano sinistra regge il lungo coltello da caccia, che si sta rigirando fra le dita, annoiato. Il cappuccio è calato sul volto, che viene rischiarato dalle braci della pipa ogni volta che la porta alla bocca. Osserva i vari passanti, in silenzio

[13:59] Jamkus (agamulio.carlucci) appena arriva alle porte di Korat si ferma un attimo a parlare con la guardia e mostra che porta con se solo il gladio, viene lasciato entrare e quindi si dirige verso la taverna. Entrando trova varie persone che accalcano il locale ma non riesce a scorgere nessuno dei due uomini che lo avevano contattato alcune sere prima quindi decide di sedersi e aspettare che succeda qualcosa, sicuramente qualcuno lo contatterà.

[14:04] Ragnar Njall (vladislaus.drevnerussky) uno degli ultimi avventori entrati attira la sua attenzione. Non che ce ne fossero molti di passanti, quella serata, perciò distinguere la veste nera e la fascia bianca non gli risulta complicato. Ripone il coltello nel suo fodero, celato dal mantello, poi si avvicina all'uomo

[14:07] Jamkus (agamulio.carlucci) vedendo un uomo vestito di nero che gli avvicina sorride e da un calcio ad un ubriaco addormentato di fronte a lui facendolo cadere a terra * Tal uomo siedi di fronte a me*

[14:12] Ragnar Njall (vladislaus.drevnerussky) si avvicina all'uomo, scuotendo la testa, spegne la pipa e la ripone alla cintura, poi abbassa il cappuccio, rivelando il proprio viso e i capelli quasi bianchi, adesso slegati e spettinati.* Non serve. Hai quanto ci spetta? *domanda, apatico e freddo.

[14:15] Jamkus (agamulio.carlucci) risponde tranquillo, l’ubar gli aveva dato quanto avevano richiesto e quindi non c’era nessuna ritorsione da temere *Si certamente sono venuto per onorare i nostri accordi* appoggiando una mano sul sacchetto contenente le pietre preziose legato alla sua cintura

[14:19] Ragnar Njall (vladislaus.drevnerussky): Mhmh.* mugugna, osservando l'uomo e il sacco che porta alla cintura. Indica con un cenno del capo il tavolo.*Poggialo lì.* dice, sempre con il suo tono distaccato e freddo.

[14:21] Jamkus (agamulio.carlucci) lentamente stacca il sacchetto dalla sua cintura per posarlo sul tavolo e lo apre leggermente per far vedere il contenuto *Controlla pure sai chi sono e sai che non mento, questo è quello che mi ha dato il mio ubar per te e il tuo compagno*

[14:25] Ragnar Njall (vladislaus.drevnerussky) allunga lentamente una mano, andando ad allargare il collo del sacchetto e scrutandone l'interno. La mano destra resta vicina all'impugnatura del coltello, per sicurezza. Scruta per un po' il sacco e il suo contenuto, poi lo prendere e lo lega alla cintura, nascondendolo sotto il mantello.* Riferisci al tuo Ubar che il debito con la Casta Nera è saldato.

[14:30] Jamkus (agamulio.carlucci) si alza in piedi soddisfatto, sputa sulla mano e la porge goreanamente al casta nera per concludere *Ne sono felice riferirò con piacere. Accordo concluso dunque?*

[14:32] Ragnar Njall (vladislaus.drevnerussky) abbassa lo sguardo sulla mano che l'uomo gli sta porgendo. Un'abitudine che pareva condivisa anche dal loro Ubar, ma che lui non aveva alcuna intenzione di adottare nè di imitare. Così rialza lo sguardo sul viso dell'uomo.*Accordo concluso.* sentenzia, restando fermo di fronte al Guerriero.

[14:35] Jamkus (agamulio.carlucci) per niente deluso dal gesto del casta nera perchè sapeva che avevano ben altre abitudini saluta * Be well uomo* aveva sentito che l'altro casta nera lo chiamava Eerys ma non essendo certo che quello fosse il suo nome evita di pronunciarlo

[14:37] Ragnar Njall (vladislaus.drevnerussky) osserva il Guerriero ancora per un po', ma non ricambia il suo saluto. Resta invece fermo, immobile, in silenzio. Aspettando che l'uomo si allontani. Non avrebbe dato le spalle a un uomo armato

[14:40] Jamkus (agamulio.carlucci) esce dalla taverna per tornare a Shiprock, notando che il casta nera non si muove da dove è. Quell’uomo gli dava un po’ di preoccupazioni sicuramente era molto svelto col coltello e ben addestrato a dare la morte in mille modi diversi, allontanandosi lo tiene sotto controllo con la coda dell’occhio

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