domenica 3 aprile 2016

Il tocco

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] osserva la grande piazza della homestone lasciando spaziare lo sguardo dalle botteghe ai pochi passanti, non si sorprende dello scarso movimento dei commerci, abituato alla vita nel Tahari, dove prima che il Lar Torvis tramonta gli uomini si dilettano con le kajirae e le donne si dedicano ai propri compiti, ben sapendo che solo al tramonto la vita della comunità riprende frenetica nelle ore di sollievo dalla calura. Vede la slaver avvicinarsi, appunta lo sguardo sul suo volto, nonostante i suoi viaggi non si era ancora abituato a vedere libere prive del velo. Quando giungi a pochi foot da lui, fa un lieve cenno col capo, inclinandolo il avanti, ma senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi e da quell'espressione a tratti affabile, per altri impudente.

Tani Thor si aggirava per le bancarelle del marcato..non è che volesse comprare qualcosa di specifico, solo uscire un pò dal kennel per mischiarsi con la gente di ShipRock...Doveva iniziare a farsi vedere non più come la scontrosa slaver ma..come la futura ubara...Con un sorriso tipo semiparesifacciale, annuiva salutando la gente che la guardava stranita... Tra la gente scorge poi il taharino..si blocca un attimo, poi con una certa nonchalance...si avvicina..*Tal Sir..* e gli fa un cenno con il capo...*Sei anche tu a fare acquisti?* evidentemente era una domanda sciocca visto che l'uomo non era sicuramente il tipo che faceva inutili spese, ma...era comunque un modo per interagire con quell'uomo dalle poche parole e con il quale avrebbe avuto a che fare in futuro visto gli accordi commerciali presi con lui...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] dopo le parole della libera dà voce ad una risposta, con un tono semplice che accentua ancora di più l'inflessione tahariana "Tal donna, no, cerco di conoscere le abitudini di questa città" palesando con sincerità il motivo per cui si intratteneva così a lungo ad osservare gli altri. La libera aveva un ruolo centrale in quella comunità ed il suo aiuto avrebbe potuto essere prezioso per molti versi, con le dovute precauzioni.

Tani Thor fa un mezzo sorriso, stavolta sincero, e senza pensarci molto si avvicina all'uomo mettendosi di fianco a lui, voltandosi in maniera tale da avere la stessa visuale dell'uomo. Incrocia le braccia al petto e con molta naturalezza..*E cosa hai capito delle abitudini di questa hs uomo del tahari?..* e praticamente quasi spalla spalla con l'uomo anche se la grandezza di lui ne poteva essere il suo scrigno...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] si volge verso la donna distogliendo lo sguardo da quel lento andirivieni di mercanti che si preparavano ai commerci pomeridiani, gli occhi si appuntano ancora una volta sul volto della donna, quel fare così naturale e spavaldo al tempo stesso era inusuale, le donne del deserto, forse ancora più decise di lei, avevano però un atteggiamento più morigerato. Cela la sorpresa aiutato dal cappuccio e dalla sciarpa di seta tahariana e dopo aver distolto lo sguardo dai suoi occhi verba "Le abitudini del popolo di questa città sono molto lontane dalle mie, ci vorrà tempo per capire" condividendo con lei una riflessione parzialmente sincera, prima di proseguire "La tua gente sembra aperta, ma ugualmente poco abituata ai forestieri, è strano per un porto e non ci sono commerciarti oltre te, significa che i traffici sono pochi, eppure la città sembra ricca..." lasciando capire che si interrogava sul modo in cui si sostentasse la popolazione.

Tani Thor ascolta le parole dell'uomo senza distogliere lo sguardo dalle genti che sei affannavano per il mercato.. *Sei perspicace uomo!..* sentenzia..*Noi gente del sud siamo solitamente molto accoglienti..* usa quel noi con un certo orgoglio...*...ma arriviamo anche da una guerra contro una potenza come Korat che ci ha lasciato in ginocchio. Molti mercanti non hanno creduto nelle potenzialità della città, del suo sollevarsi dopo quella sconfitta, e i pochi rimasti hanno dovuto adattarsi a fare lavori che magari non erano esattamente di casta..*..si avvicina all'uomo e gli tocca un braccio indicando con la testa..*La vedi quella donna che è al banco delle stoffe?..* e attende qualche ihn..* ..prima della guerra con Korat era la FC di un sergente della red caste che ha perso la vita negli scontri. L'ubar si è presa carico di lei offrendole un banco al mercato...* sposta ora lo sguardo sull'uomo mollandogl il braccio e deglutendo...forse non avrebbe dovuto toccarlo...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] appena avverte il contatto delle dita della donna sul proprio braccio le afferra il polso, stringendolo con decisione ma senza provocarle dolore, gli occhi saettano sul suo volto, come se in quegli ihn non vi fosse null'altro attorno e la voce si fà più seria, per quanto il tono rimanga controllato, ma questo lo fa apparire ancora più grave "Non desidero oltraggiare l'uomo per cui ho viaggiato, Tani di Shiprock, ma tocca ancora una volta il mio corpo e conoscerai il peso di un collare tahariano". La stretta sul polso non accenna a sciogliersi, come in attesa di una replica della donna, quasi che fosse fondamentale quel passaggio prima di restituirla alla libertà dei movimenti o piuttosto vincolarla ad una vita priva di ogni libertà.

Tani Thor sente la presa sul suo polso e si irrigidisce spalancando gli occhi..deglutisce un attimo e poi cerca di darsi un tono. Piega la testa e con voce quanto più chiara possibile replica..*Ti chiedo perdono se i mei modi ti hanno in qualche modo offeso Khamsin...* e si ferma un attimo per deglutire e per dare modo all'uomo di senire bene che aveva pronunciato il suo nome..*Non era mia intenzione mancare di rispetto a te, alla tua gente o alle tue tradizioni...tradizioni che purtroppo non conosco..*poi solleva la testa e ora lo guarda dritto negli occhi...*Ma qui non sei tra le tue genti...* e mantiene lo sguardo fisso nei suoi occhi verdi, occhi che erano quasi dello stesso colore dei suoi..*..e qui una donna libera è protetta dalle mura della città...Se hai da lamentarti dei miei modi puoi sporgere una denuncia al mio futuro FC, Nio l'Ubar di ShipRock..* sciorina quel nome e quella posizione con voce bella chiara, per poi tornare a piegare appena la testa e distogliere lo sguardo..*..

ma spero che non ce ne sia bisogno..* e rimane immobile attendendo che lui molli la presa...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] tra le dune quella libera sarebbe già stata privata delle vesti e della dignità della libertà, ma in quel contesto straniero, nulla di tutto ciò gli avrebbe portato vantaggio. la donna era la futura FC dell'Ubar, anche solo palesare quel gesto l'avrebbe messo in grande imbarazzo ed avrebbe incrinato i futuri rapporti. Inoltre non conosceva le leggi di quella HS, forse ci sarebbe stato un processo, o una decisione dell'Ubar, tutte situazioni che non favorivano uno straniero rispetto ad una cittadina, questo la libera mostrava di saperlo bene confermando che celava una grande scaltrezza dietro i suoi modi. V'era comunque occasione di trarre un vantaggio da quella situazione. Mantiene il polso della donna tra le dita e si china lievemente in avanti, arrivando ad avvicinarsi molto alla donna al punto da poter sentire il naturale profumo della sua pelle, sussurra "Dici il vero, sei protetta dalle tue mura, ma quale sarebbe la posizione del tuo Ubar, se conoscesse che la sua futura compagna posa le mani sul corpo di uomini stranieri?" fa una lunga pausa e poi aggiunge "Immagino sia tua convenienza che questa notizia non giunga alle sue orecchie". Solo ora le lascia il polso, ma nel farlo sfiora col palmo il dorso della piccola mano femminile, a rimarcare quel contatto che non avrebbe dovuto esserci e che poteva o meno rimanere celato.

Tani Thor rimane ad ascoltare quelle parole non muovendo un muscolo finchè l'uomo non molla la presa. Solleva il capo e torna a guardarlo in volto e sollevando un sopracciglio..*Uomo del Tahari...* e fa un leggero respiro..*sei libero di dire quello che meglio credi all'Ubar...anzi...se vuoi possiamo andare insieme a fargli presente il fatto...e magari anche dirgli che la sua futura FC è stata minacciata di essere collarizzata per un semplice tocco che accompagnava una spiegazione sulle usanze cittadine, per rendere la tua permanenza qui più...facile?* e si ferma continuando ad osservarlo attendendo una sua risposta..Il suo atteggiamento è sicuro, anche se le mani ora iniziano a sudarle...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] rimane silente a lungo, ascoltando la parola della libera, si era esposto cercando di sfruttare una debolezza ma la donna non si era fatta trovare impreparata, giocare d'astuzia era la soluzione più semplice per non rischiare di giungere ad un punto di non ritorno che avrebbe danneggiato gli interessi di entrambi. Ricambia il suo sguardo cercando di trarne qualche informazione, poi verba "Certo, possiamo raggiungere l'Ubar e verificare il suo giudizio sul tuo comportamento, arrestare la pista di monete che ti attende e far perdere al tuo popolo un'occasione..." fa una pausa e poi prosegue "O puoi convincermi che per gli interessi di entrambi sarebbe più saggio che tu sieda due passi dietro l'Ubar". Lanciandole un amo ed attendendo di conoscere la risposta.

Tani Thor mantiene lo sguardo su di lui non sbattendo quasi le ciglia. Le mani le si imperlavano di sudore, ma era abituata a viaggiare per mezza gor e si era già trovata in situazione spiacevoli. Sorride all'uomo..*Sei ospite in questa città uomo del Tahari, e hai stretto con me un accordo commerciale come tu ben mi ricordi...* la sua voce non lascia trasparire alcun timore, anche se forse il leggero tremito del labbro inferiore lasciava intendere altro..*..e scomodare l'Ubar per una tal sciocchezza bhè...non mi sembra porterà a nulla di costruttivo. Non conosco le tue tradizioni come tu non conosci le leggi di questa città...* prende nuovamente fiato..*..quindi io sorvolerò sulla tua minaccia di mettere un collare intorno al mio collo, così come tu capirai che il mio gesto non era offensivo...* lascia in sospeso la frase attendendo la sua risposta..

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] ascolta le sue parole facendo grande attenzione alle inflessioni della voce ed alle espressioni del volto prima di rispondere "Ritieni che la mia fosse una minaccia. Era un avvertimento, a favore della tua libertà e nel rispetto del tuo Ubar, se li metti sullo stesso piano forse... hai meno giudizio di quello che speravo offrendoti qualcosa..." lascia quel discorso quasi in sospeso per permettere alla donna di immaginare senza dare conferme nè smentite, provando a prendere un po' di margine per quella trattativa che stava diventando pericolosa ma poteva rivelarsi estremamente proficua. Rimane con gli occhi puntati sul suo volto aggiungendo "Scegli la tua convenienza maggiore".

Tani Thor rimane con gli occhi fissi sui suoi...Non aveva mai guardato gli occhi di un uomo tanto a lungo, anche forse perchè non aveva mai avuto a che fare così a lungo con un uomo dal volto celato. Non si scompone ma con tono quasi insofferente..*Devo aggiungere la minaccia o...avvertimento di una collarizzazione di una donna libera di una città che ti ospita anche con un insulto uomo del Tahari?..*poi fa un leggero sorriso cercando di stemperare quella situazione...Nio le aveva chiesto più volte di usare un minimo di diplomazia e saggezza...cosa di cui lei sicuramente ancora non disponeva..ma ci prova..*Certo che no vero?...Credo sia stato solo un grosso malinteso...Permettimi di rinnovarti le mie scuse per un gesto che ti ha così...turbato..*lascia anche lei in sospeso la frase...ingoiando un pò del suo orgoglio...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] fa un passo indietro, allontanandosi da lei, la discussione aveva preso un andamento che non avrebbe portato da alcuna parte, l'affondo era stato troppo forte e questo l'aveva messa sulla difensiva. "Questa è dunque a tua scelta" verba con un tono semplice "non c'è turbamento a cui riparare... come ho detto le tradizioni sono molto diverse... dovrò approfondire quelle della tua gente". Distoglie lo sguardo dal suo volto tornando a guardare la piazza, mostrando che quella discussione aveva trovato la sua conclusione.

Tani Thor solo ora distoglie lo sguardo da quello di lui facendo un sospiro di sollievo..si era nuovamente levata d'impaccio, ora doveva solo recuperare un'uscita degna di una futura Ubara..*Bene uomo del Tahari...sarà mia premura imparare le tue di tradizioni finchè sarai ospite di questa homestone, e sono certa che l'Ubar sarà felice che tu mi aiuti in questo..*cerca in quel modo di dimostrare la sua buona fede...*Ora se vuoi scusarmi, altri impegni mi attendono...*fa un piccolo cenno con il capo..*Che non ti manchi mai l'acqua..*saluta facendo qualche passo ma attendendo il saluto di rimando...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] la guarda allontanarsi riflettendo su quelle ultime parole, erano uno spiraglio forse, ma doveva procedere con cautela questa volta, aveva saggiato la scaltrezza della donna ma anche il suo timore, una debolezza su cui non doveva più fare tanta leva per non precludersi completamente un possibile vantaggio. "Che le tue bisacce non siano mai vuote", replicando al saluto nella maniera tahariana.

Tani Thor si allontana con il viso serio e le braccia conserte non dispensando più finti sorrisi alla gente che incrocia tornando al kennel...si asciuga le mani sul vestito appena fuori dalla visuale dell'uomo...

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