sabato 2 aprile 2016

Tani e il tahariano


Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] passeggia per la città con un andatura assolutamente regolare, quasi innaturale, contando mentalmente i passi per misurare le distanze tra gli edifici ed i campi o la grandezza dei campi stessi. Nella Kasbah non c'erano campi così rigogliosi, nemmeno quelli di kanda e quella vista era motivo di curiosità. Il rumore di passi sul ciottolato richiama la sua attenzione, il suono delle scarpe annuncia la presenza di un libero, la sua leggerezza, quella di una donna. Si volge e posa lo sguardo sulla libera che aveva conosciuto la notte prima, ricorda il nome ed il suo volto, esattamente come molti altri particolari di ciò che aveva mostrato di sè. Muove alcuni passi verso di lei, rimanendo a circa cinque foots di distanza, fermandosi poi a guardarla in volto.

Tani Thor era uscita dal kennel alla ricerca della green..doveva parlarle per la sua prossima fc..aveva bisogno di una mano per l'organizzazione e la donna, ne aveva appena fatta una quindi era la candidata ideale. Stava attraversando la piazza quando nota il tahariano vicino ai campi e piega la testa di lato...Un uomo del deserto forse era attratto da tanto verde, decide di avvicinarsi visto che comunque l'uomo aveva da proporle degli affari...*Tal sir..* dice facendo un piccolo cenno con il capo..*Tanto verde qui vero??..*cerca di intavolare una qualche conversazione...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] annuisce e risponde al saluto col suo accento fortemente esotico "Tal Tani di Shiprock", accennando alla provenienza come fosse una qualche forma di identificazione, "Le terre del tuo Ubar possiedono una ricchezza diversa" annuendo a quell'affermazione. Rammentava bene la proposta di discutere di affari seppur non fosse lì propriamente per il commercio, anche quello poteva aiutare lo svolgimento del suo compito. "Cosa vi dona questa terra?". Tiene sempre lo sguardo fisso sul suo volto.

Tani Thor si avvicina ora allo steccato delle bestie..*Bhè...il sud è una terra ricca amico mio..* e gli fa un sorriso..*Bestiame, vino...pietre preziose..* e lascia in sospeso la frase cercando di carpire un suo interesse o meno...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] segue i suoi movimenti senza però mostrare particolare entusiasmo per quelle notizie, i clan del deserto possedevano molto più di quello che le genti delle terre verdi potevano pensare, e per contro mancavano di ciò che era più scontato nelle homestone. Si avvicina allo steccato, mantenendo più o meno la stessa distanza dalla donna "Commerci queste cose?" prendendola molto alla larga per iniziare a raccogliere informazioni.

Tani Thor: Commercio di tutto!!...*dice osservando gli occhi dell'uomo..era l'unica cosa che appena appena si vedeva..*Sono l'unica mercante in città quindi..* e solleva le spalle.. *Commercio dagli schiavi al turian, dalle pietre preziose alla carne di bosk..* poi si avvicina appena all'uomo..*Che ne dici se andiamo a parlare di affari nel mio ufficio e non qui per strada?..* cerca di essere più cortesia e diplomatica possibile...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] rimane silente per qualche ihn prima di replicare, per le sue tradizioni un invito del genere avrebbe avuto tutti altri significati, ma viaggiando aveva imparato che per trattare coi goreani delle homestone era necessario seguire culture molto diverse, almeno fin quando fosse possibile "Se questo non porta disonore alla tua tenda ti seguirò", mostrando di non voler nuocere agli abitanti di quella HS.

Tani Thor sorride appena a quelle parole..*Nessun disonore...sempre che questo non ne arrechi a te...se preferisci parlare qui...* e solleva le spalle..

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] scuote appena il capo e muovendo qualche passo verso klim, mostra di volerla seguire, evitando come sua abitudine di sprecare parole ove non fosse necessario.

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] conta nuovamente i passi verso quell'edificio, muovendosi dietro la libera e guardandosi attorno per portare memoria della strada che viene percorsa. Entra nella stanza, guardandosi attorno con attenzione, adocchia la finestra sul lato corto della porta, poi si fa più al centro della sala, attendendo le nuove parole della schiavista.

Tani Thor spinge il pesante cancello del kennel e poi apre la porta del suo ufficio, con passi decisi si avvia alla sua scrivania e si accomoda..*Prego..* e indica la sedia di fronte alla scrivania...*Posso farti portare qualcosa da bere??..* chiede con aria seria per poi fare un leggero sorriso di cortesia. Quando era al kennel si sentiva più slaver che mercante...e quindi..meno cortese e affabile..

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] la studia a lungo in quell'atteggiamento, la postura rigida, il piglio sicuro, ammorbidito appena dal sorriso che stempera solo in parte la decisione dei suoi modi "Acqua" verbando semplicemente, prima di mettersi a sedere sulla sedia più prossima alla porta. Si aggiusta sulla sedia un paio di volte, cercando di non far trasparire eccessivamente la scomodità di quella posizione a cui era poco abituato.

Tani Thor si solleva nuovamente appena sente che l'uomo voleva solo acqua e si avvia al tavolino dove c'era la caraffa, riempie un calice e glielo porge..*E' appena stata portata qui..dovrebbe essere fresca ancora..* poi torna a sedersi sistemandosi la gonna..*Bene...allora dimmi...quali sono le merci che vorresti proporre come scambio commerciale?..* si sistema con la schiena sulla schienale con il viso serio e lo sguardo attento..

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] prende il calice con entrambe le mani, mostrando un'attenzione quasi sacrale nei suoi gesti, scosta appena la stoffa che gli copre la bocca e vi fa sparire sotto il calice, quindi inizia a bere, lentamente, ma senza soluzione di continuità. Allontana il calice solo dopo aver terminato fino all'ultima goccia d'acqua, quindi lo ripone sul tavolo con la mano destra e si ricompone. "Non ho commerci da proporre, se il tuo clan ha bisogno di merci, scambieremo parole sulle vostre necessità". Mantenendosi così molto vago.

Tani Thor osserva l'uomo che beve il calice d'acqua tutto d'un sorso..doveva avere molta sete!!... Poi alla sue parole risponde..*Ieri quando ci siamo conosciuti mi hai parlato di tappeti e pietre preziose....o sbaglio?..* aveva un'ottima memoria e si ricordava quasi sempre ogni singola parola che le veniva detta...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] annuisce, rilanciando poi la domanda, così che sia la donna a parlare di quali fossero i bisogni di quel popolo "Sono queste le merci che servono al tuo popolo? Chiedi ciò che vuoi comprare", parla in maniera molto diretta, mostrando una disinvolta sicurezza. Non era abituato alla trattativa commerciale ma nemmeno ne era a digiuno completo, come ogni tahariano.

Tani Thor strizza gli occhi a quella reticenza dell'uomo..*Perchè non ti fai spedire dal tuo popolo dei campioni di merci in cui eccellete..* dice sollevandosi e prendendo la caraffa per riempigli nuovamente il bicchiere..*ShipRock è una città in espansione quindi..ci può essere utile di tutto...* posa la caraffa sul tavolo e torna a sedersi stavolta appoggiando i gomiti sul tavolo..*E se la cosa vi può interessare, vi possiamo dare in gestione un piccolo spazio dove esporre le vostre merci appena antistante la locanda...* cerca così di capire le intenzioni dell'uomo...se era li per vendere o solo per farle perdere tempo..Il tono ora non è più così cortese...*Io in cambio posso far preparare una cassa con i nostri prodotti d'eccellenza da inviare nel tuo...campo?..*non sa come chiamare il luogo dove vive l'uomo...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] sorride con lo sguardo, la donna mostrava già un po' di intemperanza, un atteggiamento inconsueto per un mercante del deserto, ma non del tutto inatteso in quella situazione. Porta una mano alla cintola traendone un astuccio cilindrico di cuoio, ne stappa un'estremità e lo inclina di un paio di hort sul tavolo, facendo rotolare su di esso, lentamente tre pietre. Un opale dal colore intenso, un diamante sereem grezzo dal colore opaco ed un cristallo di sale di un colore rosso chiaro. "Il Tahari custodisce molte ricchezze, queste sono quelle che richiedono più oro, ma non le più importanti" stuzzicando così l'appetito della mercante, senza però svelare tutte le sue carte.

Tani Thor osserva l'uomo che estrae delle pietre da un piccolo astuccio..Non si impressione anzi..fa un lungo sospiro. Apre il cassetto e tira fuori un piccolo scrigno, lo gira in modo tale che l'apertura fosse rivolta verso l'uomo e lo apre. All'interno una selezione di pietre grezze estratte dalle miniere di ShipRock...*Avete intagliatori?..* domanda a questo punto interessata alla risposta....

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] osserva quelle pietre, riconoscendone alcune ma non altre, sapeva con certezza che i diamanti sareem fossero le pietre più pregiate, ma nella loro versione grezza, come erano abituati a farne commercio, non risultavano troppo appariscenti. "Ve ne sono molti tra le dune", replica, domandandosi se la donna avesse notato il cristallo di sale, quindi lo prende tra indice e pollice e lo sposta più avanti di un inch rispetto alle altre due pietre.

Tani Thor vede l'uomo sporgerle una pietra che non riconosce...la prende tra le mani e la guarda e senza distogliere lo sguardo..*Se tra le dune ci sono molti intagliatori, potrei consegnarti alcune pietre....molte...pietre..* e si sofferma un attimo per fagli capire la quantità che lei intendeva..*..da fare intagliare. Come ben sai una pietra grezza ha meno valore di una intagliata..e se mi ritengo soddisfatta del lavoro, potrei darti l'esclusiva...* solo ora alza lo sguardo sull'uomo per vederne la reazione..

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] la guarda con serenità, quel commercio rischiava di arenarsi e procurargli una nemica, peraltro molto vicina all'uomo con cui aveva affari, quindi si forza a spiegare in maniera più chiara ciò che lo portava in quella sala quella notte. "Ciò che tieni tra le dita, è una delle più grandi ricchezze del deserto", facendo riferimento al cristallo di sale. "Non sono qui per comprare poche pietre, Tani di Shiprock, ma per offire e ricevere con il tuo Ubar. La guardia delle Dune possiede ogni genere di ricchezza, molte merci passano dalla Kasbah, se è tuo desiderio possiamo commerciare ciò che desideri da Turia, o da Tor, Klima, Kasra, o dai clan del Tahari." Pronunciando più parole di quante ne abbia proferite in tutta la sera precedente, infine aggiunge, così da mostrare la propria disponibilità alla donna che aveva già inquadrato come figura importante dato il suo ruolo di mercante unica, "Potrai comprare stoffe e tappeti, frutta che non cresce in queste terre, Kanda, Olii e profumi di veminium per le kajirae, Verr, Kailla e perfino del Telkint, ma ciò che tieni tra le mani, assieme al suo gemello più chiaro, sarà proposto solo al tuo Ubar".

Tani Thor ascolta con lo sguardo fisso e la faccia seria le parole pronunciate dall'uomo in quel modo così particolare che quasi ne rimane affascinata. Comprende dalle sue parole che non è in quella città per fare puramente del commercio, così posa la pietra che tiene tra le mani, chiude il suo cofanetto, dispiaciuta di non aver potuto portare a casa quel tipo di affare, ma..soddisfatta di sapere che nel tahari ci sono intagliatori di pietre..*E allora vada per una selezione di stoffe, tappeti, frutta e oli profumati e tutto quello che mi hai appena elencato...ma..*e fa una pausa..*...io prima le voglio vedere e valutarne con i miei occhi la qualità...* il suo tono è sicuro e fermo...*..e vorrei comunque darti in dono una cassa con le nostre produzioni...*fa un leggero sorriso..*Prendilo come un omaggio per il tuo signore...

Waqih Ibn Mahadi (n4ruk) ascolta quella replica in perfetto silenzio, annuendo alla fine delle sue parole "Potrai guadagnare molto oro commerciando merci che pochi possiedono lontano dalle dune", quello pareva il linguaggio che più era vicino alla libera "Controllerò le tue merci, così che tu non offenda senza volontà l'Ubar del sale", fa una pausa in maniera da sottolineare quel gesto e poi conclude "Tra una mano potrai osservare le prime merci che potrai comprare, Tani di Shiprock, ma il loro prezzo non costerà solo oro". Sposta lo sguardo nei suoi occhi, attendendo la reazione a quelle parole.

Tani Thor ascolta seria le parole dell'uomo e cerca di carpire una qualche espressione dai suoi occhi..*E sia!...Sarà mia premura farti controllare prima i beni nella cassa...* poi strizza appena gli occhi e appoggia ora i gomiti sulla scrivania..*E se non vuoi oro....cosa vuoi?..* domanda ora decisamente incuriosita...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] la guarda sporgersi in avanti con quella postura, segno che si interessava all'argomento, "Il pagamento sarà diviso in tre parti, come le lune del deserto", fa una pausa, caricando di significato quelle parole "una parte in silenzio, una parte in oro, una parte col servizio delle tue kajirae". Limita a questo per ora la spiegazione, saggiando la reazione iniziale della donna

Tani Thor sorride appena e ribatte..*Per il silenzio e l'oro..non ci sono problemi...per le mie kajire...al momento non ne ho nessuna in servizio al kennel...le ho tutte vendute..* e alza il mento in modo altezzoso per fargli comprendere che le sue bestioline sono molto richieste...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] ascolta quelle parole con interesse, quindi replica mantenendo un tono controllato "Quelle già vendute potranno essere di maggior valore, se ti sono fedeli, le altre potremo valutarle quando le possiederai". Facendo capire in quel modo che non richiedeva una kajira per sè, ma per altri compiti.

Tani Thor annuisce...*Bene...affare fatto uomo del tahari...* e gli sorride ora soddisfatta...*Sono certa che il nostro connubio porterà prosperità!* chiosa un pò da paracula...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] annuisce a quelle parole, ma prima di alzarsi verba nuovamente, parole serie, che l'accento esotico ed il tono caldo riescono quasi ad ammorbidire "Un accordo è una questione d'onore, se viene rotto, vi sono sempre conseguenze".

Tani Thor: Parole sante!..* dice sollevandosi dalla sua sedia e avvicinandosi all'uomo...*E' stato un piacere Khamsin...* solo ora pronuncia il suo nome facendogli notare che se lo ricordava ma che volutamente non l'aveva mai detto..

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] appunta i propri occhi in quelli della donna, fissandola a lungo con uno sguardo che si fa intenso quando pronuncia quel nome. Si alza, lentamente, rimanendo per la prima volta molto vicino alla donna, attende alcuni ihn e poi ripone prima il cristallo di sale ed infine le pietre dentro l'astuccio, quindi si allontana aggirando la sedia ed avvicinandosi alla porta.

Tani Thor si avvia stando dietro di qualche passo all'uomo e gli apre la porta...*Che non ti manchi mai l'acqua..* gli dice osservandolo uscire...

Waqih Ibn Mahadi [N4ruk] si volge verso di lei prima di varcare l'arcata di pietra "Che le tue bisacce siano sempre piene" verba con un tono molto più morbido, quindi si allontana voltandosi

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